Nel 2025, l’Italia ha scelto un simbolo tangibile per affrontare un tema urgente: la violenza sulle donne. L’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato ha realizzato una moneta commemorativa in argento da 5 euro, inserita nella Collezione Numismatica del Ministero dell’Economia e delle Finanze. Questo oggetto non è solo un pezzo da collezione, ma un mezzo per accendere i riflettori su una piaga sociale che continua a colpire, invitando a una riflessione profonda e condivisa.
Il significato dietro il design
La moneta unisce due elementi potenti: le parole della poetessa Alda Merini e l’iconografia delle scarpette rosse, simbolo universale della lotta contro la violenza di genere. Le frasi incise richiamano la forza e la fragilità delle donne, mentre il rosso delle scarpette evoca il sangue versato e la necessità di dire basta. Questo design non è casuale: ogni dettaglio è studiato per sensibilizzare, trasformando un oggetto quotidiano in un messaggio universale.
Un impegno nazionale contro un fenomeno diffuso
La scelta di dedicare una moneta a questa causa riflette l’impegno delle istituzioni italiane nel contrastare la violenza sulle donne, un fenomeno che attraversa ogni strato della società. Con questa iniziativa, si vuole raggiungere un pubblico ampio, dai collezionisti ai cittadini comuni, per ricordare che non esistono giustificazioni o “rovesci della medaglia” di fronte a tali atti. È un passo simbolico, ma concreto, per tenere alta l’attenzione su un problema ancora lontano dall’essere risolto.
Collezionismo con un messaggio sociale
Oltre al valore simbolico, la moneta da 5 euro si inserisce in una tradizione di numismatica che unisce arte e impegno sociale. Realizzata in argento, è destinata a diventare un pezzo ricercato, ma il suo vero impatto sta nel messaggio che porta con sé. Acquistarla significa non solo possedere un oggetto unico, ma anche sostenere una causa che richiede l’impegno di tutti, trasformando un gesto semplice in un atto di consapevolezza e solidarietà.
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