lunedì 24 marzo 2025

Tragedia a 21 anni: Alexandra Garufi si toglie la vita per gli insulti sulla transizione

Alexandra Garufi, conosciuta anche come Davide, tiktoker di 21 anni, si è suicidata nella notte tra il 19 e il 20 marzo 2025 nella sua casa di Sesto San Giovanni, vicino Milano. La giovane, che aveva raccontato sui social il suo percorso di transizione di genere, è stata trovata senza vita dopo essersi sparata con la pistola del padre, guardia giurata. La Procura di Monza ha aperto un fascicolo per istigazione al suicidio, indagando sul ruolo che gli insulti e il bullismo online, legati alla sua identità di genere, potrebbero aver avuto nel gesto estremo. Un dramma che scuote e pone interrogativi sul peso dell’odio digitale.


Un percorso di coraggio incontrato dall’odio

A 19 anni, Alexandra aveva fatto coming out su TikTok come donna transgender, condividendo con i follower l’inizio della terapia ormonale e il suo nuovo nome. Successivamente, aveva scelto di identificarsi come non binaria, tornando al nome Davide. Questo percorso, raccontato con sincerità, le aveva portato un grande seguito, ma anche un’ondata di commenti offensivi e transfobici. Gli attacchi, sempre più violenti, si erano intensificati con l’aumentare della sua visibilità, trasformando i social da spazio di espressione a luogo di persecuzione.

Le indagini: cyberbullismo sotto la lente

I carabinieri hanno sequestrato il telefono di Alexandra per analizzare chat e profili social, alla ricerca di prove che colleghino gli insulti ricevuti al suicidio. Sebbene non siano ancora emersi elementi definitivi, le testimonianze di chi la conosceva parlano di un profondo malessere causato dall’odio online. Una vicina di casa ha riferito che la giovane era triste per i messaggi di scherno, aggravati da tensioni familiari e dal lutto per la morte della sorella. La magistratura sta valutando se il cyberbullismo abbia avuto un ruolo decisivo, mentre il padre è stato denunciato per omessa custodia dell’arma.

Una società che uccide: riflessioni e appelli

La vicenda ha scatenato dolore e rabbia. Molti vedono nella morte di Alexandra il frutto di una cultura intollerante, che colpisce chi cerca di affermare la propria identità. Il clima ostile verso le persone transgender, alimentato da pregiudizi e commenti d’odio, è stato denunciato come un fattore che isola e distrugge. Amici, follower e associazioni chiedono giustizia e un cambiamento: più tutele contro il bullismo online e una società che accolga, non condanni, chi ha il coraggio di essere sé stesso.

Nessun commento:

Posta un commento

Tragedia a 21 anni: Alexandra Garufi si toglie la vita per gli insulti sulla transizione

Alexandra Garufi, conosciuta anche come Davide, tiktoker di 21 anni, si è suicidata nella notte tra il 19 e il 20 marzo 2025 nella sua casa ...