Una giovane promessa dello sci italiano ha perso la vita in un tragico incidente sulle piste dello Zoncolan, in Carnia. Marco Degli Uomini, 18enne di Tolmezzo, si stava allenando come apripista per una gara di SuperG quando, nella mattinata di sabato, ha perso il controllo degli sci. Dopo un volo di circa 70 metri, è finito violentemente contro la rete di protezione della pista 2, riportando gravi fratture alle gambe e a un polso. Nonostante la drammaticità dell’impatto, il ragazzo è rimasto cosciente per alcuni istanti, mostrando una lucidità che ha lasciato tutti sgomenti.
L’ultima chiamata alla madre: “Stai tranquilla”
Subito dopo la caduta, Marco ha trovato la forza di chiamare sua madre, un medico primario del Suem di Pieve di Cadore. Con voce calma, le ha detto: “Mamma, sono caduto, devo essermi fratturato le gambe… stai tranquilla”. Quelle parole, cariche di coraggio e affetto, sono state l’ultimo contatto con la famiglia. La madre, abituata a gestire emergenze, non poteva immaginare che la situazione sarebbe precipitata così rapidamente, trasformando un incidente apparentemente gestibile in una tragedia irreparabile.
Il peggioramento e il drammatico epilogo
Trasportato d’urgenza in ospedale a Udine dopo i primi soccorsi sul posto, le condizioni di Marco sono peggiorate in poche ore. Le fratture multiple e un forte trauma toracico hanno compromesso le sue funzioni vitali. Nonostante gli sforzi dei medici, il giovane è entrato in coma ed è deceduto nella notte di domenica. La notizia ha sconvolto la comunità locale e il mondo dello sci, dove Marco era conosciuto come un talento emergente, appassionato anche di pattinaggio, sia a rotelle che sul ghiaccio.
Il cordoglio e le domande aperte
La Federazione Italiana Sport Invernali ha espresso profondo cordoglio, sospendendo le gare regionali in segno di lutto. Amici, allenatori e compagni di squadra ricordano Marco come un ragazzo determinato e solare, con un futuro promettente davanti a sé. Ora, mentre la famiglia piange la sua perdita, si attendono indagini per chiarire le dinamiche dell’incidente: la qualità della neve o un possibile errore tecnico sono al vaglio degli inquirenti. La storia di Marco resta un monito sulla fragilità della vita, anche nei momenti di passione e adrenalina.
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