mercoledì 19 marzo 2025

Sciacalli in agguato: terrore nelle case rimaste vuote dopo il terremoto ai Campi Flegrei

Nei Campi Flegrei, la terra trema e con essa cresce l’ansia degli abitanti. Dopo le recenti scosse di terremoto che hanno costretto centinaia di famiglie ad abbandonare le proprie case, un nuovo incubo si aggiunge alla paura del bradisismo: i furti nelle abitazioni lasciate incustodite. La situazione di emergenza, con 386 sfollati tra Napoli, Pozzuoli e Bacoli, ha creato un terreno fertile per chi cerca di approfittare della tragedia. Sebbene non siano ancora arrivate segnalazioni ufficiali di furti ai carabinieri, il timore di sciacallaggio è concreto e palpabile.


Controlli rafforzati per la sicurezza

Per fronteggiare questa minaccia, le autorità hanno agito con prontezza. La Prefettura di Napoli ha disposto un’intensificazione dei servizi di controllo nelle zone colpite, come Bagnoli e le aree di Pozzuoli e Bacoli dove gli edifici sono stati sgomberati. L’obiettivo è chiaro: prevenire atti di sciacallaggio e garantire la sicurezza delle proprietà abbandonate. Questa decisione è stata presa durante una riunione del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, presieduta dal prefetto Michele di Bari, con la partecipazione di forze dell’ordine e rappresentanti locali.

Una comunità sotto stress

Le scosse telluriche, sempre più frequenti, hanno spinto molti a lasciare le proprie case, alcuni per ordinanze di sgombero, altri per paura. Questo esodo forzato ha lasciato interi quartieri vulnerabili, alimentando l’insicurezza tra i residenti. Le 35 ordinanze di sgombero eseguite, che hanno coinvolto 161 nuclei familiari, raccontano una comunità in bilico, costretta a fare i conti non solo con la natura instabile del territorio, ma anche con la possibilità di perdere i propri beni a causa di ladri senza scrupoli.

La risposta delle Istituzioni

Oltre ai pattugliamenti rafforzati, le istituzioni stanno lavorando per rassicurare la popolazione. I vigili del fuoco hanno già effettuato oltre 800 interventi per verificare la stabilità degli edifici, mentre si cerca di gestire gli sfollati, alcuni ospitati in strutture come il Palatrincone di Pozzuoli. La sfida è duplice: proteggere le vite e, allo stesso tempo, salvaguardare il patrimonio di chi è stato costretto a fuggire. In un momento di crisi, la lotta contro gli sciacalli diventa una priorità per ridare fiducia a una comunità provata.

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