Medici in pensione: una crisi annunciata

 Negli ultimi tempi, la città di Marano, nell’area metropolitana di Napoli, ha vissuto un’emergenza sanitaria che ha lasciato circa 800 bambini senza pediatra. Il problema è esploso quando l’ultimo specialista in servizio, dopo anni di dedizione, ha terminato il suo contratto con l’Asl, andato in scadenza il 24 febbraio 2025, senza possibilità di rinnovo. Questo ha scatenato la protesta dei genitori, preoccupati per la salute dei propri figli, specie in situazioni delicate come quelle di bambini con disabilità che necessitano di cure costanti.

La rabbia delle famiglie e il vuoto assistenziale

La situazione ha generato un’ondata di malcontento tra le famiglie, con decine di segnalazioni sui social. Mamme e papà si sono ritrovati improvvisamente senza un punto di riferimento medico, denunciando la mancanza di una programmazione efficace da parte delle autorità sanitarie. Molti hanno sottolineato l’impossibilità di rivolgersi a pediatri privati per motivi economici, evidenziando un disagio che colpisce soprattutto le fasce più fragili della popolazione.

La risposta dell’Asl: un nuovo pediatra in arrivo

Dopo giorni di polemiche, l’Asl Napoli 2 Nord ha rassicurato i cittadini, annunciando l’arrivo imminente di una nuova pediatra, già individuata, che dovrebbe iniziare l’attività tra il 4 e il 5 marzo 2025, una volta completate le pratiche burocratiche. Nel frattempo, è stato garantito che per le urgenze i genitori possono rivolgersi ad altri specialisti del territorio. La vicenda, però, ha acceso i riflettori su un problema più ampio: la carenza di medici dovuta ai pensionamenti e la difficoltà di sostituirli tempestivamente.

Un problema nazionale da affrontare

Il caso di Marano non è isolato. In tutta Italia, il ritiro dei medici in pensione sta mettendo a dura prova il sistema sanitario, con liste d’attesa sempre più lunghe e servizi a rischio. La mancanza di pediatri, in particolare, compromette l’assistenza ai più piccoli, richiedendo interventi urgenti come incentivi per i giovani medici e una migliore gestione delle risorse. La protesta dei genitori maranesi è un campanello d’allarme che chiama in causa istituzioni e politica per garantire un futuro alla sanità pubblica.