La mattina del 25 febbraio 2025, un violento incendio ha devastato una fabbrica di abbigliamento a Volla, in provincia di Napoli, situata nel Parco Vesuvio. Le fiamme, divampate intorno alle 8:30, hanno rapidamente avvolto lo stabilimento, producendo una densa nube di fumo nero visibile fino a Napoli e nei comuni limitrofi. L’allarme è scattato subito, con i residenti che hanno segnalato un forte odore acre e difficoltà respiratorie.
Intervento dei vigili del fuoco e soccorsi
Sette squadre dei vigili del fuoco sono accorse sul posto con autobotti e mezzi speciali per domare il rogo, che ha richiesto ore di lavoro intenso. L’area circostante è stata evacuata per precauzione, coinvolgendo diverse abitazioni vicine alla fabbrica. Due persone, intossicate dal fumo, sono state trasportate d’urgenza in ospedale, ma le loro condizioni non sembrano gravi. Sul posto anche polizia e protezione civile per gestire l’emergenza.
Panico tra i residenti e impatto ambientale
Il fumo denso ha invaso le strade di Volla, spingendo molti abitanti a chiudersi in casa o a segnalare sui social un’aria irrespirabile. Alcuni automobilisti sulla vicina autostrada hanno notato la colonna nera, che ha raggiunto i 50 metri d’altezza. Le autorità hanno consigliato di tenere le finestre chiuse e limitare gli spostamenti, mentre si teme per la qualità dell’aria a causa dei materiali bruciati, tra cui tessuti sintetici e macchinari.
Indagini in corso e precedenti nella zona
Le cause dell’incendio restano da chiarire: si ipotizza un corto circuito o un problema ai macchinari, ma non si esclude la pista dolosa. I carabinieri stanno indagando, acquisendo le immagini delle telecamere di sorveglianza. Non è la prima volta che la zona industriale di Volla vive episodi simili, sollevando interrogativi sulla sicurezza degli stabilimenti. Intanto, la comunità chiede chiarezza e misure per evitare futuri rischi ambientali e sanitari.
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