Acerra è sconvolta dalla tragedia di una bambina di 9 mesi uccisa dal pitbull di famiglia. Le autorità hanno avviato analisi del DNA per chiarire la dinamica dell’aggressione avvenuta nella notte tra il 15 e il 16 febbraio 2025. I tamponi prelevati dal corpo della piccola e dal cane, Tyson, sono stati inviati ai laboratori: l’obiettivo è verificare se i morsi riscontrati durante l’autopsia siano effettivamente riconducibili al pitbull, considerato il principale sospettato.
Tyson e l’altro cane: dettagli inaspettati
Nell’appartamento era presente anche un secondo cane, un meticcio, sul cui pelo sono state trovate tracce di sangue "da imbrattamento". Sorprendentemente, nella bocca di Tyson non sono emerse tracce evidenti di sangue al primo esame, un elemento che potrebbe essere spiegato dal tempo trascorso prima dei controlli. Le analisi genetiche, insieme agli esami sulle feci dei due animali, affidati a un canile dell’Asl Napoli 2, saranno decisive per ricostruire l’accaduto.
Il ruolo del padre e i dubbi aperti
Il padre della bambina, un 25enne indagato per omicidio colposo, ha dichiarato di essersi addormentato accanto alla figlia, svegliandosi solo per trovarla ferita a terra. Risultato positivo alla cannabis, il suo racconto presenta un “buco” di un’ora che gli inquirenti stanno cercando di colmare. Le analisi del DNA sui cellulari dei genitori, sequestrati dalla Procura di Nola, potrebbero fornire ulteriori indizi sui movimenti di quella tragica notte.
Quanto tempo per la verità?
Gli incarichi per le analisi sono stati conferiti il 26 febbraio 2025, con i consulenti che hanno richiesto fino a 40 giorni per i risultati. La comunità di Acerra attende risposte, mentre i funerali della piccola si sono svolti in forma privata il 20 febbraio. Le indagini, coordinate dalla Procura, continuano a ritmo serrato: il destino di Tyson e la verità su questa tragedia dipendono ora dalla scienza e dalle prove genetiche.
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