martedì 4 marzo 2025

Bimbi puniti con docce fredde: un caso di maltrattamenti nel Salento

Bimbi costretti a subire docce fredde come punizione: è l’accusa mossa a un 57enne del basso Salento, per il quale è stato chiesto il rinvio a giudizio con l’ipotesi di maltrattamenti in famiglia e lesioni aggravate. L’uomo avrebbe vessato i figli minorenni, di 12 e 14 anni, nati dalla relazione con la ex compagna 49enne, e un altro figlio di lei da un precedente matrimonio. Le violenze, emerse da denunce e indagini, includono percosse per futili motivi, come lavarsi male i denti o sbagliare i compiti, fino a un episodio agghiacciante: una doccia fredda imposta a un bambino di appena due anni.


Violenza domestica: un’escalation di abusi

L’uomo non si sarebbe limitato ai figli: anche la ex compagna sarebbe stata vittima di un’escalation di abusi fisici e psicologici. Calci, pugni, schiaffi e persino tentativi di strangolamento sono tra gli episodi contestati, culminati in una denuncia a settembre 2024. I bimbi, invece, vivevano un clima di terrore: uno sarebbe stato sbattuto con la testa contro il muro per un errore scolastico, un altro picchiato per la scarsa igiene dentale. Questi atti, protratti per anni, evidenziano un contesto familiare dominato dalla paura.

La denuncia e la richiesta di processo

La svolta è arrivata con il coraggio della madre, che ha denunciato le violenze subite da lei e dai figli, portando il caso all’attenzione della giustizia. La pubblico ministero ha richiesto il processo per il 57enne, difeso dall’avvocato Chiara Fanigliulo, mentre la donna e i minori sono assistiti dall’avvocato Fabrizio Ruggeri. L’udienza preliminare è fissata per il 6 maggio 2025 davanti al gup di Lecce. La vicenda ha scosso la comunità locale, mettendo in luce il dramma silenzioso di molte famiglie vittime di abusi domestici.

Riflessioni sociali: proteggere i più vulnerabili

Questo caso solleva interrogativi sulla necessità di riconoscere e contrastare tempestivamente i maltrattamenti in ambito familiare. Le punizioni degradanti come le docce fredde inflitte ai bimbi, unite alla violenza fisica, rappresentano una grave violazione dei diritti dei minori. Mentre si attende l’esito giudiziario, emerge l’urgenza di sensibilizzare la società e rafforzare i sistemi di protezione per evitare che simili episodi restino nascosti, garantendo sicurezza e dignità ai più deboli.

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