Rita De Crescenzo: da TikTok al processo per droga
Rita De Crescenzo, nota influencer napoletana con quasi 2 milioni di follower su TikTok, è finita sotto i riflettori per un processo legato a traffico e spaccio di cocaina. I fatti risalgono al 2015, quando, secondo l’accusa, avrebbe fatto parte di un’organizzazione operante nel quartiere Pallonetto di Santa Lucia. La 45enne, celebre per i video virali e il “caso Roccaraso”, si trova ora a difendersi in tribunale.
Le accuse: cocaina e ruolo nell’organizzazione
L’influencer è accusata di aver procacciato clienti per Bruno Pugliese, presunto capo del gruppo, e di aver gestito la vendita al dettaglio di stupefacenti. Le intercettazioni del 2015 sono al centro del dibattimento, che si tiene presso la nona sezione penale di Napoli. Arrestata nel 2017 durante un blitz contro il clan Elia, Rita ottenne un annullamento parziale delle accuse dalla Cassazione, ma le indagini sono proseguite fino al rinvio a giudizio.
La difesa sui social: “solo sassato”
Rita ha reagito su TikTok, definendo le accuse “cose del passato”. Ha ammesso di aver consumato droga, ma nega di averla mai venduta, accusando i media di volerla screditare in un momento di successo. Intanto, il processo, rinviato per un impedimento di un avvocato, tiene alta l’attenzione su una figura controversa, simbolo di riscatto per alcuni e di contraddizioni per altri, tra fama social e ombre giudiziarie.
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