Mattarella ha sottolineato come la tragedia delle foibe sia stata per troppo tempo sottovalutata e, in alcuni casi, addirittura negata. Ha definito “squallide provocazioni” tutti i tentativi di sminuire la storia. Il presidente ha ribadioto la necessità di preservare la memoria. Di riconoscere il dramma degli esuli italiani. Ha ricordato che la memoria non deve essere strumento di divisione. Ha sottolineato il contributo che gli esuli istriani, dalmati e fiumani hanno dato all’Italia, nonostante il dolore dello sradicamento forzato.
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