giovedì 27 febbraio 2025

Annunci hot e ricatti: la trappola delle ventenni arrestata ad Ancona

Due giovani, un uomo di 29 anni e una donna di 27, sono stati arrestati ad Ancona con l’accusa di estorsione e violenza privata aggravata. La coppia attirava uomini tramite annunci sessuali pubblicati su siti di incontri online, promettendo prestazioni a pagamento. Una volta stabilito il contatto, il loro schema si trasformava in una trappola: le vittime, convinte di un semplice incontro, si ritrovavano sotto minaccia, costrette a versare denaro per evitare scandali. L’indagine, partita da una denuncia a settembre, ha portato alla luce almeno cinque episodi riusciti e un tentativo fallito.


Il meccanismo della truffa

La donna“esca” perfetta pubblicava annunci seducenti su piattaforme web, attirando uomini in cerca di compagnia. Dopo averli agganciati, il suo complice entrava in scena, minacciando di rendere pubbliche le intenzioni delle vittime, spesso accusandoli di essere stati filmati. I pagamenti, che iniziavano da 100 euro, avvenivano di persona, frequentemente a Civitanova Marche. Gli investigatori hanno scoperto oltre 30 inserzioni riconducibili alla coppia, segno di un’attività ben organizzata che sfruttava la paura e l’imbarazzo delle vittime.

Le indagini e gli arresti

Tutto è iniziato con la denuncia di un 43enne di Osimo, esasperato dalle richieste continue di denaro. I carabinieri di Ancona hanno ricostruito il modus operandi della coppia, identificando altri quattro uomini che, stanchi delle minacce, hanno sporto denuncia. Gli episodi si sono verificati in diversi comuni, tra cui Sarnano e Montecosaro. Le autorità hanno sequestrato gli account usati per gli annunci e, su ordine del GIP di Macerata, i due sono finiti in carcere, ponendo fine a un giro di estorsioni che aveva già fruttato somme significative.

Un caso che scuote la comunità

La vicenda ha suscitato indignazione, evidenziando i pericoli nascosti dietro gli annunci online. La coppia approfittava della vulnerabilità delle vittime, spesso uomini sposati o con posizioni sociali a rischio, trasformando un desiderio in un incubo. L’arresto dei due ventenni rappresenta un monito: la rete può essere un terreno fertile per attività illecite, ma anche un’arma a doppio taglio per chi pensa di agire impunemente. Ora, l’attesa è per il processo, che chiarirà l’entità del danno causato.

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